Non è in discussione il fatto che Matteo Prati sia uno degli astri nascenti più talentuosi del calcio italiano. Il centrocampista, dopo l’esordio in Serie B nella passata stagione con la Spal, sta disputando la sua prima stagione in A con la maglia del Cagliari. In occasione dell’ultima gara casalinga disputata dai sardi contro la Juventus, il mediano rossoblù è subentrato nel secondo tempo, offrendo un’ottima prestazione. Come sottolineato da Daniele De Rossi – ex mediano e allenatore che lanciò Prati alla Spal – il bravo mediano deve saper temporeggiare e non essere impulsivo: Prati è maestro in questo, e l’ha dimostrato anche al cospetto dei bianconeri. La sua prova è stata condita anche da un pericoloso tiro dalla distanza, effettuato di prima intenzione, che ha impensierito il portiere avversario Sczeszny.
Dall’altra parte, con la maglia juventina, Manuel Locatelli ha confermato di essere in un momento negativo. Le sue qualità non sono in discussione, ma è ormai dall’Europeo 2021 che Locatelli non disputa una partita ad alti livelli: gli manca sempre qualcosa, si sta rivelando un po’ insipido perché a volte dimostra lacune con la palla tra i piedi e altre volte entra in difficoltà nella fase di non possesso, oppure in alcune partite si è rivelato poco fiducioso nei propri mezzi e in altre fin troppo sicuro di sé. Negli ultimi tre anni Allegri – si può affermare tranquillamente – ha fatto un disastro nella gestione di Locatelli (per non parlare della gestione di Chiesa), facendo un danno alla Nazionale (per la quale, in ogni caso, Allegri non lavora, e i risultati con la Juve stanno arrivando).
Tra i due calciatori, in Nazionale Italiana, potrebbe esservi una staffetta, con l’ingresso di Prati al posto di Locatelli. Già Locatelli rappresenta una riserva (Spalletti è orientato verso un centrocampo a due, con il tandem Jorginho-Barella e in riserva Frattesi per Barella), quindi Prati che è un giovane potrebbe inserirsi in punta di piedi.
